FAQ Golden Retriever - domande e risposte
    La storia del Golden Retriever

 Il Golden Retriever ha le sue radici in 
Scozia nella metà del  18° secolo. In quel periodo, con l’introduzione delle armi da fuoco, la caccia  alla selvaggina divenne molto popolare tra gli aristocratici. In un Paese come la  Scozia e la Gran Bretagna in  generale, si era reso necessario un cane che memorizzasse la posizione delle  prede abbattute, riuscisse a recuperarle dall'acqua e da terra e  successivamente riportarle al padrone.
    Nel 1868 Lord Tweedmouth incrociò un Flat-Coated Retriever di colore giallo  dal pelo ondulato con una femmina di Tweed Water Spaniel (una razza ormai estinta). Da tale  accoppiamento nacquero quattro cuccioli dal mantello dorato e leggermente  ondulato del padre con le caratteristiche da cane d’acqua della madre. In seguito le  discendenze furono incrociate con i setter irlandesi. 
    Negli anni successivi Lord Tweedmouth continuò la selezione di tale linea e  la popolarità di questa nuova razza iniziò a progredire.
    Nel 1920 venne definitivamente accettato il nome di Golden Retriever. Infatti dalla lingua  inglese è l'unione di "Golden" cioè 'dorato' e "Retriever" termine  che significa "che riporta". Letteralmente questa parola potrebbe  essere tradotta in italiano come 
"cane  dorato da riporto".
    In quell’anno si ebbe anche la prima stesura dello standard ad opera del  Golden Retriever Club e 
nel 1960 il  Golden Retriever venne riconosciuto ufficialmente come nuova razza da parte  del Kennel Club inglese. 
    In Italia la razza è giunta in tempi recenti e, grazie anche  all’importazione di ottimi soggetti principalmente dall’Inghilterra,  l’allevamento italiano dei Golden Retriever ha raggiunto livelli di eccellenza.